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18 giugno 2012

Ai piedi della Marmolada (1)

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Con un po' di ritardo, ma ecco il foto racconto della bella escursione fatta sabato e contrassegnata da una giornata meteorologicamente bellissima. Incerto se puntare ad una cima, con il rischio di trovare neve o stare sui fondo valle e godermi le cime dal basso, ho fatto rotta sulla sempre splendida Val S. Nicolò (ultima volta qui oltre due anni e mezzo fa), con in mente una meta: Il Passo Ombretta e i branchi di stambecchi che stazionano in zona. Era anche l'occasione buona per farvi vedere questi luoghi con foto a larghezza 800 pixel, visto che le precedenti escursioni in Val S. Nicolò, le ho fatte quando il blog aveva ancora le foto minuscole (ma come facevo a pubblicare quei francobolli??). Ok, è ora di andare: zaino in spalla e si parte!

La sveglia mi butta giù dal letto alle 7. Guardo fuori, verso est: non c'è una nuvola, ma c'è parecchia foschia. Fortunatamente durante la giornata sparirà velocemente. Arrivo in Val di Fassa. Che giornata, ragazzi!

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Dopo le solite tappe dal panettiere e dal macellaio, per pane e speck, in meno di 30 minuti sono già alla meta. Ecco la mia amata Val S. Nicolò, con i suoi fienili sparsi con una apparente casualità, i suoi pendii dolci e assolati, i suoi boschi rilassanti.

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Fotografare la valle di prima mattina è un casino, perché il sole te lo ritrovi proprio in faccia. Molto meglio se ti giri di spalle, verso Pozza di Fassa.

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In giro, quasi nessuno. lascio l'auto all'inizio della valle in un apposito parcheggio e mi incammino. La temperatura è già molto piacevole (15°) e non c'è vento. Là in fondo, si vede benissimo la punta del Col Ombert, conquistato nel settembre 2007.

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Mi guardo intorno. Non passo da qui da due anni, ma non è cambiato poi molto.

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I prati sono tutti fioriti. Tra le varie specie, mi colpisce sempre il Botton d'oro.

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Cammino sulla strada asfaltata senza nessuna difficoltà. Questo è un posto che consiglio soprattutto a chi non vuole faticare in montagna, perché con una fatica pari allo zero, sei in un posto fantastico.

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A lato della stradina, scorre il Rio S. Nicolò.

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Il sole ancora basso, regala scorci molto suggestivi.

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Sulle parti alte dei monti, noto ancora tante chiazze di neve. Forse ho azzeccato a non puntare a cime in questa stagione.

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Sono a metà valle. I fienili qui, sentono il peso degli anni.

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Ad un certo punto scorgo un movimento sulla mia sinistra. Tre marmotte si agitano nei pressi di una tana.

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Cento metri più avanti eccone un'altra. Avrò modo di fotografarle di nuovo e da più vicino.

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Entro nel bosco.

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E velocemente arrivo nella parte terminale della valle.

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Un bell'esemplare di Raponzolo orbicolare.

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Un'altra marmotta!

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Ad un certo punto inizio a salire verso la parte sinistra della valle, diretto al Passo San Nicolò. L' mi attende una visione spettacolare. La prospettiva verso la Val S. Nicolò, cambia.

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Il sentiero si addentra nel bosco e sale di brutto.

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La rugiada del mattino, unita agli straordinari giochi di luci e ombre dati dal bosco e dal sole, mi incantano. Guardate che meraviglia questo fiore.

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Sono diretto verso una zona molto detritica.

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Arrivato in cima al crinale, esco da bosco e mi si apre una visione spettacolare.

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Questa parte del costone montuoso è tormentato dalle acque, dalla neve e dall'erosione più sfrenata. Quello che più impressiona è la pendenza delle pareti.

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Alcuni particolari.

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Proseguo nel mio sentiero.

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Dopo altri 15 minuti di cammino, sto per sbucare verso altri orizzonti.

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Eccomi qui. Il gruppo Cima Uomo, e a sinistra ancora il Col Ombert. Ma la parte più scenografica del percorso deve ancora arrivare.

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Proseguo per pratoni ancora più in alto.

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Ogni tanto fotografo le splendide fioriture del posto. Qui siamo a 2400 metri circa.

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Altri Botton d'oro. La loro altezza, rispetto a quelli incontrati all'inizio dell'escursione, è della metà! logicamente più in alto si va e meno favorevoli sono le condizioni climatiche.

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Ecco finalmente il Passo S. Nicolò. Ancora 5 minuti di cammino e ci siamo. Nel frattempo altri ragazzi salgono dal sentiero che abitualmente facevo anche io in passato. Oggi ho voluto sperimentare un'altra via.

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Questa è la parte terminale della Val S. Nicolò, vista dal Passo S. Nicolò.

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A presto per le altre immagini e per la continuazione del racconto!

5 commenti:

  1. Notevole Momo, vai con la seconda parte, non tenerci sulle spine !

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  2. Leggere i tuoi post e vedere le foto mi fa venire una gran voglia di partire. E invece devo aspettare settembre...speriamo passi veloce!!!

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  3. Per fortuna ci sei tu,con queste meravigliose foto e racconti.Quest'anno niente vacanze altoatesine,mi piange il cuore e gli occhi.Ciao Frittella

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  4. il panino, il panino nooooo
    ogni volta che vedo quei panini (e per adesso sono a dieta) mi dimentico di tutte le bellissime foto che ho visto prima (perdonoooooo)
    :PPPPPP

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  5. Ci sono stato nel 2009, alla corte del famoso Nello...

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