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Il 27 gennaio di 67 anni fa avvenne la liberazione dei reclusi sopravvissuti dal campo di concentramento e sterminio di Auschwitz. Un avvenimento orribile del quale forse non è mai sufficiente il solo e semplice ricordo. E' giusto ogni anno scendere fin nelle viscere del fatto storico per capire cosa è stato commesso e perchè. E' giusto fare di tutto perchè ciò non accada mai più. Questo piccolo e insignificante post ha questa importante missione.
Olocausto (dal greco holos “completo” e kaustos “rogo”) è un sacrificio nel quale ciò che si sacrifica viene completamente arso. Questa parola è divenuta il termine con il quale ci si riferisce al genocidio compiuto dal Terzo Reich a danno di tutte quelle persone ed etnie ritenute “indesiderabili” dalla dottrina nazista: ebrei, omosessuali, oppositori politici, Rom, Sinti, zingari, testimoni di Geova, pentecostali, malati di mente, portatori di handicap.
Si calcola che in questo nefasto periodo abbiano perso la vita:
6 milioni di ebrei
3 milioni di prigionieri di guerra sovietici
2,5 milioni di Slavi
2 milioni di polacchi non ebrei
1,5 milioni di dissidenti politici500 mila ROM e sinti
250 mila disabili e pentecostali200 mila massoni
15.000 omosessuali
5000 testimoni di Geova
per un totale di 17 milioni di individui.
Uno dei tanti particolari orrendi che mi ha colpito è la storia dei triangoli.I prigionieri, al loro arrivo ad Auschwitz erano obbligati ad indossare dei triangoli colorati sugli abiti, che qualificavano visivamente il tipo di «offesa» per la quale erano stati internati. I più comunemente usati erano:
Giallo: ebrei, due triangoli sovrapposti a formare una stella di David, con la parola Jude (Giudeo) scritta sopra
Rosso: dissidenti politici
Rosso con al centro la lettera S: repubblicani spagnoli
Verde: criminali comuni
Viola: Testimoni di Geova
Blu: immigranti
Marrone: zingari
Nero: soggetti “antisociali” e lesbiche
Rosa: omosessuali maschi
Quando l'armata rossa arrivò, trovo ancora in vita circa 7000 prigionieri. Negli stabili del campo furono rivenute cataste di oggetti appartenenti agli ebrei uccisi e tra queste vennero scoperte 8 tonnellate di capelli umani imballati e pronti per essere portati chissà dove.
Ora alcune immagini che documentano l'orrore che è stato fatto su queste persone. Le immagini sono molto crude, ma vi assicuro che non sono le peggiori.
Spero un giorno di poter andare di persona ad Auschwitz.
UPDATE: vi consiglio di leggere qui per capire come era organizzato il campo di concentramento di Auschwitz e cosa avveniva al suo interno.
Sono stato ad Auschiwtz mentre andavo alle superiori, visita di istruzione, insieme alla'associazione Terra Del Fuoco.
RispondiEliminaIl viaggio più bello della mia vita.
E pensare che ci sono persone che negano queste verità
Grazie come sempre Momo
Kyrie.
Alle medie ho visto "Gli ultimi giorni" proprio durante il giorno della memoria, il documentario di Steven Spielberg sulla Shoah e ne sono rimasto profondamente colpito. È un documentario che non nasconde nulla, nemmeno le immagini più crude ma dopo averlo visto il ricordo diventa indelebile. Ed è giusto che sia così.
RispondiEliminaE che dire della Risiera di S. Sabba a Trieste? Credimi, non è stata da meno. Io l'ho visitata da piccolo con la scuola, quando c'era ancora l'enorme e orripilante forno crematorio al centro del cortile. Ora l'anno tolto e ne hanno fatto un museo. Chissà se riesci a trovare e postarne delle foto? E' anche più semplice per te visitarlo, data la minor distanza. Ciao, Giampi.
RispondiEliminaVai Momo, vai. Ad Aushwitz-Birkenau, a Mauthausen, a Treblinka. E poi dicono che non esiste l'Inferno...
RispondiEliminaSe posso, ai numeri che hai citato tu, ne aggiungo volentieri uno che fra i tanti non può, non deve finire dimenticato. 6 milioni di ebrei. Dei quali un milione e mezzo di bambini. BAMBINI.
La storia a volte riesce a farci sentire così schifati dall'essere uomini...
se vuoi visitare un campo di concentramento ti basta andare a Dachau. Per raggiungerlo prendi la macchina, in tre ore e mezza sei a Monaco di Baviera, da li prendi la metropolitana di superficie e vai nel paese di Dachau (zona di villeggiatura dei signori monacensi ai primi del 900) con lo stesso biglietto prendi autobus e arrivi .....ciao
RispondiElimina..in quinto superiore andai in quello di Mauthausen e mi vergognai profondamente di appartenere al genere umano, poi in quel periodo lessi tra i tanti questo estratto: "È un gran miracolo che io non abbia rinunciato a tutte le mie speranze perché esse sembrano assurde e inattuabili. Le conservo ancora, nonostante tutto, perché continuo a credere nell'intima bontà dell'uomo" di Annelies Marie Frank.
RispondiEliminaNelle parole disarmanti di questa bambina ho trovato un precetto che cerco tutt'ora di applicare alla mia vita.. leggiamo,documentiamo, non stanchiamoci mai di parlare di quello che è stato, non coviamo rabbia ma la speranza che una simile barbaria non venga mai a ripetersi.
Come sempre Momo, un post gradevole.
Erica
Ho letto molto sull' argomento, il penultimo parlava della storia del Velodrom d' hiver di Parigi.. straziante, l' ultimo, Il farmacista di Auschwitz, non sono riuscita a finirlo!
RispondiEliminache strazio ogni volta che si guardano queste foto.....
RispondiEliminauna tragedia del genere è impossibile da dimenticare
Ba
sono contenta che tu ne abbia parlato! è molto importante, grazie!!!
RispondiElimina...
RispondiEliminamassimo bdg
Ricordare è tanto doloroso quanto importante
RispondiEliminaGrazie momo.
Kyrie.
Nessuna pietà per i mostri che hanno compiuto questo orrore...Non posso guardare queste foto...vengo sopraffatta da un odio talmente grande che ci sto male...
RispondiEliminaL'olocausto e' uno di quegli eventi storici che e' impossibile comprendere completamente. Non solo chi era responsabile fisicamente degli omicidi di massa, delle torture, delle umiliazioni, ma anche chi per anni sapeva e faceva finta di niente... non riesco a capire perche', come e' stato possibile... E non capisco come sia possibile che esistano persone che oggi possano negare che questa tragedia assurda sia avvenuta!
RispondiEliminaGrazie Momo! Zdravo
RispondiEliminaAlle volte ci si chiede se sia effettivamente necessario istituire un giorno della memoria..sembrerebbe impossibile che ci sia veramente bisogno di una data "comandata" per evitare che un orrore talmente abominevole venga sommerso dall'oblio..eppure è così: da un recente studio risulta che in Germania (e non penso che in Italia la situazione sia più rassicurante) nel sentir pronunciare la parola Auschwitz, un ragazzo su 5 al di sotto dei 20 anni non riesce a collegare questa parola a nulla!
RispondiEliminaLa sensazione che ho provato nell'entrare in un campo di concentramento è stata di pura vergogna, senso di colpa dato solo dal fatto di appartenere alla stessa razza umana capace di tale atrocità.
Ed è giusto così: ogni essere umano deve ricordare e provare vergogna per quello che è successo all'interno dei lager, dei gulag e in ogni situazione in cui le vittime sono state e sono degli innocenti.
Anonima
Ho letto solo ora gli altri commenti e vedo di non essere stata l'unica a provare vergogna entrando in un lager a distanza di mezzo secolo dallo sterminio.
RispondiEliminaAnonima