Pagine

28 settembre 2010

Davanti alla TV

Il Caimano. Voto 5. Premettiamo che i film di Moretti mi fanno venire la pellagra e che ho guardato Il Caimano solo ed esclusivamente per curiosità. Il film si conferma appunto da pellagra, come tutte le opere Morettiane, con l'aggravante dell'inconsistenza. Mi è sembrata una storia senza molte cose da dire, se devo essere sincero. Bah.

6 commenti:

  1. Mettici pure che tu sei berlusconiano, e il quadro è ancor più chiaro.

    RispondiElimina
  2. Yeeshaval, mhh... e di grazia come avresti fatto ad arrivare a questa conclusione visto che non tratto praticamente mai la politica dentro questo blog?
    In ogni caso Il Caimano non sarà mica un film su Berlusconi? E' la storia di un produttore cinematografico sfigato. Fine.

    RispondiElimina
  3. Io non voto affatto per Silvio da Arcore, eppure trovo tutta la produzione morettiana degli ultimi 10 anni assolutamente sorvolabile. Manca di visione d'insieme, Nanni stesso l'ha ammesso. Non a caso di lungometraggi ne ha fatti col contagocce dopo La Stanza del Figlio, suo ultimo vero film. "Io sono un autarchico", "Ecce bombo", "La messa è finita" e "Caro diario" erano film d'autore con senso e peso, il resto è puro riempitivo o, per dirla con gran parte della critica di sinistra (evidentemente tanto cara all'utente Yeeshaval), "aria fritta".

    Dare del berlusconiano a chi critica Moretti è molto riduttivo, e non fa altro che girare intorno al vero problema della cinematografia italiana, che da più di 20 anni naviga nei liquami più nauseabondi... e non per colpa dell'attuale premier o di una determinata classe politica, questo è certo. Il caro GG l'ha detto in tempi non sospetti nella predittiva "Destra-Sinistra", ricordate? "Tutti i films che fanno oggi son di destra, se annoiano son di sinistra"...

    RispondiElimina
  4. Io non voto affatto per Silvio da Arcore, eppure trovo tutta la produzione morettiana degli ultimi 10 anni assolutamente sorvolabile. Manca di visione d'insieme, Nanni stesso l'ha ammesso. Non a caso di lungometraggi ne ha fatti col contagocce dopo La Stanza del Figlio, suo ultimo vero film. "Io sono un autarchico", "Ecce bombo", "La messa è finita" e "Caro diario" erano film d'autore con senso e peso, il resto è puro riempitivo o, per dirla con gran parte della critica di sinistra (evidentemente tanto cara all'utente Yeeshaval), "aria fritta".

    Dare del berlusconiano a chi critica Moretti è molto riduttivo, e non fa altro che girare intorno al vero problema della cinematografia italiana, che da più di 20 anni naviga nei liquami più nauseabondi... e non per colpa dell'attuale premier o di una determinata classe politica, questo è certo. Il caro GG l'ha detto in tempi non sospetti nella predittiva "Destra-Sinistra", ricordate? "Tutti i films che fanno oggi son di destra, se annoiano son di sinistra"...

    RispondiElimina
  5. Maos, che bella critica cinematografica. Ti assumo!

    RispondiElimina
  6. ehm mao, sì, è un film sul berlusconismo. dichiarato anche. per il resto io non l'ho visto, quindi mi astengo.

    RispondiElimina

Se stai per lasciare un commento, ti ringrazio fin d'ora. Io mi nutro di commenti! Risponderò appena il tempo me lo permette. Grazie!