
Un ricercatore francese del CNRS ha notato uno strano ed irritante odore proveniente dal Mac Pro: non avendo ottenuto chiarimenti da parte di Apple ha informato del problema Greenpeace. Un laboratorio indipendente ha così analizzato i vapori emessi dal Mac Pro in funzione, ottenendo risultati piuttosto preoccupanti.
Le esalazioni emesse dal Mac Pro (il mac che uso io, tra l'altro) sono state identificate come dannose e tossiche: tra le sostanze individuate il laboratorio di analisi indica la presenza di 7 contaminanti organici volatili, inoltre è stato rintracciato anche il benzene e altri derivati. Il rapporto indica la presenza di esalazioni chimiche tossiche proibite, come nel caso del benzene di cui sono noti anche effetti cancerogeni.
La vicenda del ricercatore d'Oltralpe e la scoperta del laboratorio di analisi indipendente sono apparsi pochi giorni fa nientemeno che su Liberation, uno dei più importanti quotidiani del paese.
La notizia sta facendo il giro del Web e fino a questo punto sembra che Apple stia seguendo la tradizionale strategia del silenzio stampa, anche se una comunicazione diretta in merito appare molto probabile vista la gravità delle scoperte e l'impatto che la notizia avrà senz'altro sull'opinione pubblica e non solo. Ora mi aspetto un attacco frontale e cruento da parte dei lor signori giornalistiodettitali del Corriere.it, anzi strano non sia ancora avvenuto.
Mi sembra una vaccata: già un articolo che non fornisce cifre precise sulla composizione di questi "fumi" mi sembra ben poco affidabile.
RispondiEliminawei! bentornato! ho letto i post prima! riguardo a questa notizia sono piuttosto scettico, anche se non si sa mai.
RispondiEliminaPerò. Un macpro che esala vapori. Se ne potranno ordinare?
RispondiEliminaAnonimo, aspettiamo e vediamo. Può essere che tu abia ragione. Ci spero.
RispondiEliminaAle, grazie del ben tornato!
Lj, hahaha sei sempre il solito...