Buongiorno gente, qui nelle lande dolomitiche fa freschetto stamattina, stanotte deve aver piovuto di brutto e ha spazzato via tutta l'afa.
Ma passiamo alle cose serie e bando alle ciance.
Eccovi le foto della prima escursione che ho fatto durante la mia vacanza a Sharm. Si tratta del meraviglioso Parco di Ras Mohammed (che in lingua araba significa "Capo del Profeta") incastonato nell'estrema punta della penisola del Sinai. E' uno stretto promontorio che termina in un arido tavolato di corallo fossile sollevato dai sommovimenti tettonici che hanno sconvolto il Mar Rosso nel corso dei millenni.Con l'aiuto di Google Earth vi faccio vedere le zone che ho toccato. Ecco tutta la penisola del Sinai.Zoommiamo verso il Parco.Qui tutti i riferimenti possibili. Distanza tra il parco e il mio villaggio, 20-30 minuti d'auto.Il Parco nella sua interezza.E ora partiamo veramente. Ho organizzato l'escursione attraverso il web conoscendo prima un egiziano che parla perfettamente l'italiano e che si è messo in proprio con i suoi mezzi (taxi nuovi) trattando il cliente in modo tale da evitare tutte le cose negative che una escursione organizzata dai soliti tours ha: tutti in gruppo a fare le cose, posti affollati cibo di scarsa qualità, prezzo alto. Così una mattina ci siamo ritrovati ad aspettare il taxi fuori dal nostro villaggio che è puntualmente arrivato. Insieme ad un'altra coppia e alla nostra guida ci siamo diretti all'esterno di Sharm el Sheikh. Ecco la porta di ingresso alla città che funge anche da dogana. Controllo dei visti a tutti e via!Con l'auto abbiamo affrontato una strada in pieno deserto e dopo alcune decine di minuti abbiamo imboccato la via verso il Parco segnalata da questa "opera".Ancora alcuni minuti e dopo aver posteggiato i taxi in mezzo al nulla più totale, siamo giunti davanti a questo spettacolo. Natura assolutamente incontaminata, nessuno in giro e assenza di barche all'orizzonte. Un paradiso.Abbiamo scelto una spiaggetta delle tante e ci siamo preparati con maschera e pinne per la più bella snorkellata di tutta la vacanza. Un'ora di costeggiamento reef da togliere il fiato. Coralli di tutti i tipi, e migliaia di pesci. Avvistati oltre ai soliti presenti in barriera anche un Pesce Napoleone e una coppia di pesci pagliaccio con relativa anemone (foto non mie).Finito il bagnetto abbiamo esplorato un pò la costa. Coralli fossilizzati ovunque! Sia a terrache ancora incastonati nella roccia.
Mentre facevo ste foto c'era il silenzio più assoluto e un caldo che te lo raccomando. Sentivo solo dietro di me piccole ondine che si infrangevano dolcemente tra le rocce.Questo invece non era fossilizzato. Una bestia di granchio largo 15 cm.Dopo un riposo meritato e una bevuta sotto quelle sottospecie di gazebo che avete visto vicino ai taxi, ci siamo spostati in un altra zona del Parco. Intorno a noi solo sabbia e roccia.Abbiamo fermato le auto sotto un sole cocente per ammirare questo meraviglioso scorcio incontaminato.E poi siamo ripartiti.Ed eccoci arrivati alla parte che tutti riconoscono quando entrano nel Parco. La grande porta monolitica che riproduce la scritta "Allah" in ebraico. Sembra fatta di roccia scolpita e invece è di cemento!Avanti ancora e siamo giunti sulle sponde di un lago salato dove crescono rigogliose le mangrovie, uniche piante al mondo a poter sopportare le acque salate, e vi assicuro che qui l'acqua è moolto salata. In pratica riescono a filtrare l'acqua marina assorbita dalle radici espellendo il sale in eccesso attraverso il dorso delle foglie. Le mangrovie svolgono anche un'importante azione stabilizzatrice dei fondali sabbiosi e della linea costiera perchè trattengono nell'intreccio delle loro radici i sedimenti. Il mangrovieto diviene così l'habitat per moltissime specie, marine e terrestri, dato che un gran numero di uccelli nidificano tra i suoi rami e una ricca fauna marina percorre i suoi fondali alla ricerca di cibo.Le macchie bianche che vedete sono sale eliminato dalle mangrovie e gli spuntoni neri sono le radici della pianta.Altra strana cosa da osservare dentro il Parco. Negli anni 80 c'è stato un forte terremoto che ha aperto in questo punto una fenditura da cui è poi emerso il mare. Anche all'interno del buco è possibile vedere l'effetto delle maree. La fenditura si allarga un 1cm all'anno come tutto il Sinai che è destinato a staccarsi dall'Africa per colpa della deriva dei continenti.Altro piccolo spostamento con i nostri taxi e siamo giunti al famoso lago salato, o lago dai mille colori. Uno specchio d'acqua abbastanza grande che raggiunge la profondità massima di 3 metri in cui l'acqua è molto salata e decisamente calda. I colori che appaiono agli occhi sono straordinari. Dal cielo si dice che l'acqua assuma gradazioni di colore diversi a seconda di come il sole la colpisca. Sulla riva migliaia di piccolissimi granchietti ci correvano a poca distanzaPrima di uscire dal parco siamo passati davanti alla roccia che ha le sembianze di una testa di leone. La vedete?Dopo una splendida giornata (naturalmente senza manco una nuvola) siamo tornati a casa felici e contenti.Alcuni cenni tecnici sul parco.
Il Parco Nazionale di Ras Mohammed è una riserva naturale di mare e di terra. Quest'area protetta di 480 km2 si trova nel punto di incontro del Golfo di Suez con quello di Aqaba, all'estremità meridionale del Sinai.L'arido terreno desertico di dune di sabbia, pianure di ghiaia, coralli fossili e montagne di granito, ospita numerose rare specie animali: gazzelle Dorcas, stambecchi della Nubia e volpi rosse. Facili da osservare sono gli uccelli residenti, quali sterne, aironi, gabbiani e falchi pescatori. Migliaia di cicogne bianche passano per Ras Mohammed ogni anno, durante la loro migrazione verso sud, a settembre/ottobre, e al ritorno verso nord, ad aprile/maggio. Circa 85 specie di flora vivono nel parco, incluse le mangrovie.In abbagliante contrasto con il panorama, apparentemente desolato, del deserto, l'ecosistema sottomarino è una magnifica esplosione di vita: 200 specie di coralli (125 delle quali sono coralli molli), 1000 specie di pesci, 40 specie di stelle di mare, 25 di ricci, 100 di molluschi, 150 di crostacei e 2 specie di tartarughe: la tartaruga verde e la tartaruga a becco di falco.
Silenzio, nessuno in giro... solo la natura incontaminata: il paradiso terrestre.
RispondiEliminaGrazie mi sembrava di essere lì anche a me!
ciao le foto che hai pubblicato mi hanno ricordato la vacanza dell' anno scorso e quei paradisi che lasciano senza respiro. stupendi che ti lasciano nel cuore la voglia di tornarci.belle foto ciao
RispondiEliminaGrazie, anonimo!
RispondiEliminaavete perfettamente ragione sono posti unici e che solo il ricordo rivedendo queste foto ti da un emozione indescrivibile, io ci sono stato ad agosto e non vedo l'ora di poterci ritornare nuovamente
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