Eri un grande. Ogni volta che entravo nella tua bottega l'odore buono del legno mi entrava fin nell'anima. Le tue sculture erano vive e la tua anima da orso buono, sincera. L'ultima volta che ci siamo parlati abbiamo disquisito sui tipi di legno: larice, cirmolo, faggio. Ogni pezzo di legno con te emergeva in una nuova vita. Portati lassù i tuoi angeli di legno, ti faranno compagnia per sempre. Un abbraccio grosso grosso e una lacrima da Momo.La storia di Felix, dal web.
Da secoli nelle valli del Trentino la scultura artigianale ed artistica del legno è una tradizione radicata, specialmente in val di Fiemme e nella vicina Val di Fassa. A Tesero lavora un grande maestro della scultura, Felice Deflorian detto Felix. "Il soprannome Felix" dice "me lo diedero in Alto Adige quando, da ragazzino, per guadagnare qualche soldo durante l'estate, andavo in Val D'Ega a fare il "famiglio", cioè aiutare i padroni dei masi a custodire le pecore o le vacche. Era un lavoro duro ma all'epoca, nel dopoguerra qui da noi, si usava così. Già allora avevo la passione del disegno e mi portavo sempre dei fogli per disegnare".
Fu il parroco di Tesero, Giovanni Battista Dellantonio, che intuì il talento del giovane Felix e lo incoraggiò a continuare e ad iscriversi ad una scuola di scultura. Si perfezionò come mobiliere, lavorando inizialmente nella falegnameria di papà Romano. Fabbricare mobili però gli andava stretto e così, a 24 anni, si mise in proprio, iniziando una attività artistica ricca di soddisfazioni e riconoscimenti. Tra le soddisfazioni che ricorda con piacere, la realizzazione del monumento in bronzo dedicato alle vittime della tragedia di Stava. Felix lavora ancora con tanto entusiasmo: "Questo è uno dei lavori più belli del mondo" dice convinto "dopo 45 anni di attività lavoro sempre con un gran piacere.
Mi dispiace molto, sono vicina a te e mando un abbraccio alla famiglia, augurando loro di avere la forza per superare il dolore. Eli
RispondiEliminaCredo che molti scultori che lavorano il legno abbiano un'anima tutta particolare. Come se la vita gliel'avesse intagliata e perfezionata, limata e resa unica. Là nei loro studi, soli, silenziosi nelle loro visioni, nelle loro evocazioni di angeli, gnomi, animali e Cristi.
RispondiEliminaQuando ne scompare uno scompare un pezzo di immaginazione, se ne va un po' di poesia e pure gli alberi rimangono senza un amico.
L'augurio è pure per te, Eli
RispondiEliminaFelix era una di quelle persone che al primo sguardo ti ispirano simpatia. Non lo conoscevo molto, ma le volte che ci siamo visti ho capito molto del suo modo di fare. Oggi una brutta malattia se l'è portato via. Ringrazio Cius per le bellissime parole. Veramente toccanti. E anche elisa per il pensiero. Siete veramente gentili.
RispondiEliminami dispiace, nella settimana passata dalle tue parti avevamo avuto modo di visitare la bottega del Felix e aveva da poco iniziato quella bellissima scultura degli angeli che hai inserito nel blog.
RispondiEliminaLucaraf
Ciascuno di noi lascia un'impronta nel mondo. Ci sono uomini capaci di lasciare alle loro spalle impronte di magia, di arte, di amore per il bello e per la vita...
RispondiEliminaQuando se ne vanno, a soffrire siamo noi che rimaniamo, perchè comprendiamo quanto avevamo ed abbiamo perduto.
le sue parole mi hanno profondamente colpita.
RispondiEliminala ringrazio infinitamente, per la sua grande sensibilità.
ernesta
le sue parole mi hanno profondamente colpita, per la sua grande sensibilità.
RispondiEliminala ringrazio infinitamente.
molte grazie anche a momo e a tutti gli altri.
ernesta, moglie di felix deflorian
Ernesta, sono sorpreso di leggervi qui dentro, ma evidentemente internet ha saputo guidarvi qui dove ho salutato una persona speciale come Felix. Gli artisti mi hanno sempre affascinato e lui non ha fatto eccezione. Un grande abbraccio e un saluto affettuoso.
RispondiEliminaMomo
ho saputo oggi della scomparsa del sig felix, sono molto dispiaciuto, l'ho conosciuto anni fa' e ogni volta che andavo a tesero rimanevo ammirato delle sue opere, ho anche comprato un quadro che custodisco gelosamente. mi dispiace veramente tanto, paolo marras cagliari. 26/04/2010
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