26 settembre 2016

A due passi dalle più belle cime della Val di Fassa

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Ciao bella gente. Ogni morto di papa riesco a postare qualcosa nei mio amato blog. E l’occasione questa volta è la passeggiata fatta con la mia famigliola nella giornata di ieri. La bellezza degli scatti è dovuta tutta alla stupenda giornata di sole e cielo terso che abbiamo trovato. Ma non solo: c’era un’aria limpida e pulita che sembrava proprio di toccare le montagne con una mano. Ma ora lascio spazio alle immagini, come sempre mi piace fare tra queste nere pagine. Chissà mai che io non riesca nelle prossime settimane a postare le molte foto che ho fatto questa estate e anche nella mia bellissima luna di miele a NYC. A presto, gente!

Allora, questi scatti sono stati fatti dai pratoni a fianco al Col Rodella, nei pressi del Passo Sella e del Gruppo del Sassolungo. La foto di partenza mostra l’imbiancata Marmolada e alcune delle piste del Belvedere, comprensorio sciistico di Canazei. Per raggiungere questo prato è necessario percorrere il sentiero n. 655 che sale con una strada sterrata piuttosto in salita. Da subito però, gli scorci sul Sella e sul Pordoi, sono poderosi. 

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Dopo circa 40 minuti di cammino (a passo lento) e 300 mt. di dislivello, si arriva ai pratoni. E compaiono anche le punte del Sassolungo.

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Da quassù si può vedere contemporaneamente un sacco di gruppi montuosi strafamosi tra cui il Sella, Il Pordoi, la Marmolada, il Gran Vernel e naturalmente il Sassolungo. Qui sotto il Pordoi.

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Ecco una panoramica che comprende Sella, Pordoi e Marmolada. Non capita spesso di avere a disposizione un cielo del genere. 

Panoramica Sella Pordoi

Tra l’altro ieri c’era il Fassa Sky Expo, un mega raduno di appassionati di volo libero che hanno riempito il cielo con i loro parapendii. 

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Ancora il Pordoi.

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La cima vista da vicino.

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Il Sella.

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Contrasti di colore con le prime sfumature autunnali. 

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Il Passo Sella e la tenda che abbiamo piantato vicino ad una baita. 

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L’effetto della neve invernale unito all’abbandono di una baita. 

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Dopo pranzo abbiamo spostato la tenda proprio in mezzo al pratone.

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Guardare fuori e vedere questo spettacolo mozzava il fiato. 

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Ecco la Marmolada e in primo piano una pista da sci in costruzione. 

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Ed ecco le cime del Sassolungo. 

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Come siamo piccoli davanti alla natura. 

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Verso la via del ritorno. 

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Alla prossima, sulle cime dolomitiche!

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20 settembre 2016

Davanti al grande schermo

Locandina

Alla ricerca di Dory. Voto: 7,5. Quanta sensibilità fondo all’oceano. Era alquanto pericoloso fare un sequel del mega successo Alla ricerca di Nemo, ma la Pixar è stata attentissima a non commettere errori e devo dire che ci è riuscita, anche se mi ha spiazzato completamente con questo film che racconta le menomazioni fisiche e mentali di noi comuni animali mortali. Dory e le sue fragilità saranno il filo conduttore di un cartone che come sempre più spesso accade, sembra fatto più per far pensare gli adulti che per far divertire i piccini. O forse siamo noi adulti che pensiamo che i nostri piccini non capiscano le cose della vita.
Ed ora attendiamo con trepidazione (sia mia che di mia figlia) Oceania, il prossimo capolavoro Disney in uscita a Natale.

Nota a parte per il corto prima del film "Alla ricerca di Dory" dal titolo “Piper". Un vero gioiello di stile. Imperdibile sia dal punto di vista cinematografico che tecnico. Eccone un piccolo assaggio.

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