27 settembre 2013

Lavaredo! (5)

DSC 2643
Qui la prima parte, seconda, terza e quarta.
Sto camminando al buio con passo super felpato tra i letti a castello del rifugio Locatelli. Fortunatamente la luna là fuori fa chiaro fin dentro al rifugio, passando dalle finestrelle al terzo piano. I letti che supero sembrano "non abitati" perché non sento nessun rumore. Eppure so che il rifugio è al completo. Arrivo alla stanzetta dove è presente il mio letto, entro. La porta cigola. E che cazz! Speriamo non mi maledica nessuno. Arrivo al mio letto. Vedo la sagoma del tipo sotto di me che dorme. Si muove. Ora mi chiedo: come stracavolo faccio a prepararmi per dormire senza fare rumore? Impossibile. A meno che io non mi tolga lo zaino dalle spalle piano piano, mi sfili la giacca e mi metta a letto così come sono. E alla fine è quello che faccio! Intorno a me dovrebbero esserci circa 8-9 persone che dormono, non le vedo ma sono sicuro che ci sono. E devo cercare di salire sul letto a castello senza svegliarli. Mi prendo le cose più preziose, come il portafogli, l'iPhone e anche la frontale e me le porto su raggruppate marsupio accanto a me. Salgo non senza fatica (la scaletta dov'è???), devo stare attento a non sbattere la testa. Vi ricordo che il letto è questo con il sacco a pelo.
DSC 2167
Riesco a sdraiarmi ma sono scomodissimo, tutto storto e sono un po' stretto. Ho delle coperte sotto i piedi che mi fanno stare in posizione ospedaliera e ho caldo, visto che mi sono lasciato indosso anche le calze! Il tipo sotto di me si muove, mentre lo fa, il letto dondola non poco. Mi sa che non dormirò un cacchio stanotte. Resto fermo per dieci minuti e penso al mio iPhone che mi ha abbandonato. Come faccio a svegliarmi alle 5? Non siamo in un albergo a 4 stelle dove puoi chiamare il servizio in camera. Sbircio la stanza se per caso ci sia un orologio appeso alle pareti. Nulla. Non vedo nulla. Accendo la frontale comprendola parzialmente con le mani per non fare troppa luce. Non c'è nessun orologio. Prendo l'iPhone in mano e provo ad accenderlo, chissà mai che qualche miracolo… Di colpo vedo la melina bianca sullo schermo che illumina la mia faccia. Incredibile, è vivo!!!! Attendo ancora un istante e compare la schermata principale. Guardo la batteria: 24%! Ma allora sei ancora tra noi, caro il mio piccolo e prezioso iPhone! Forse la carica mi durerà fino a domani mattina e potrò svegliarmi senza problemi. Dev'essere proprio stata l'esposizione al freddo a far azzerare la carica, comunque nonostante questo e una volta riscaldato con il mio corpicino, ne è rimasta a sufficienza per fare la notte, forse. Sono le 22.35 e devo cercare di dormire. Punto la sveglia dell'iPhone alle 5.10 e mi rilasso. Il letto è veramente stretto. So di essere un po' difficile con le dinamiche lettiere, soprattutto per il cuscino, ma qui che non va è il fatto che sono vestito, che il sacco a pelo è piccolo, che ho i piedi rialzati, che mi sento la faccia incartapecorita, ecc...
Durante tutta la notte riuscirò a dormire solo per pochi momenti. Vedrò l'ora sull'iPhone alle 23.20, alle 00.38, all'1.40, alle 2.20 (quando inizierò ad aver freddo e mi coprirò), alle 3.30 e poi riuscirò a dormire per un po' fino a quando alle 5.10 mi suona la sveglia dell'iPhone. Alla velocità delle luce cerco di aprire la cerniera della tasca dei pantaloni per spegnere Arpa (suoneria dell'iPhone) il più velocemente possibile. Sento alcuni che si muovono. Oh, io sono un fotografo e mi devo alzare adesso, chiaro? Scendo dal letto e non vedo l'ora di uscire da questo incubo. Raccatto zaino, giacca e sacco a pelo alla rinfusa e mentre sto per uscire dalla stanza il mio iPhone suona di nuovo la sveglia. Argh! Non l'ho spenta correttamente, l'ho solo ritardata. Se in seguito qualcuno si è lamentato non lo saprò mai, perché sono uscito subito dopo. Arrivo sulle scale, dove c'è un po' di luce e faccio su il sacco a pelo nel suo sacco. Mi ricompongo e scendo all'ingresso. Il rifugio è ancora tutto zitto. Entro nel bagno e mi lavo la faccia, i denti (ancor prima di fare colazione), e mi infilo gli scarponi, la giacca, i guanti, pronto ad affrontare il freddo che ci sarà. Il mio iPhone alla fine ha resistito tutta la notte e la sua batteria, a quasi 24 ore dalla sua ultima ricarica, è al 14%.
Esco e trovo aria abbastanza tiepida, pensavo peggio. Sono così felice di essere fuori da quel letto che voi non potete neppure immaginare. Faccio dei respironi enormi e mi godo ancora una volta la natura guardandomi attorno più e più volte. Sono le 5.20 ed è ancora buio. Devo utilizzare la pila per trovare il sentiero e mi incammino verso la Forcella di Lavaredo, a circa 30 minuti da qui.
Ecco la prima foto che scatto, sempre con l'aiuto del treppiede, alle Tre Cime di Lavaredo.
DSC 2514
Purtroppo mi accorgo subito che il cielo non è pulito. Ma mai disperare, per l'ora dell'alba tutto può ancora cambiare. Cammino veloce perché voglio arrivare il prima possibile alla postazione alba individuata ieri. In poche decine di minuti sto già sudando. Il Locatelli dietro di me è già lontano.
DSC 2518
Inutile dire che non c'è in giro un'anima, però ad un certo punto vedo delle pile sui sentieri del Monte Paterno. Arrivo nei pressi della forcella, vedo la luna dietro ad una velatura di nuvole, ma vedo anche uno strano color rosato nel cielo. Secondo me ci sono già i primi effetti dell'alba. Lo noto soprattutto nelle pareti rocciose delle Cime di Lavaredo.
DSC 2523
Sono arrivato alla forcella, non vedo l'ora di scollinare e guardare dall'altra parte.
DSC 2526
Butto lo sguardo all'orizzonte e non credo a quello che vedo.
DSC 2530
Wow!!! Mi sa che emetto anche un piccolo urletto, perché un altro fotografo che è appostato un po' sopra la mia posizione, mi guarda stranito. Davanti a me c'è un doppio strato di nuvole. Uno in basso, che copre completamente la valle dove c'è il paese di Auronzo di Cadore. L'altro strato, più sottile e molto staccato dal primo, è sopra la mia testa. In mezzo, il bagliore rosso dell'alba che sta per arrivare. Sono le 6.34.
DSC 2531
Stringo l'obiettivo su quel mare di nuvole e mi emoziono. Sono senza parole, perché un po' tutta la situazione è magica.
DSC 2532
Scollino la Forcella passando al fianco delle Cime e proseguo per il sentiero con passo molto molto spedito. Sono diretto nella radura di fronte alle Cime, quella che ho individuato ieri mattina.
DSC 2540
Il fotografo con cui ho condiviso il mio urletto rimane inspiegabilmente fermo alla forcella col suo cavalletto. Mai decisione sarà più sbagliata. Eccolo lì sulla destra.
DSC 2544
Io scendo ancora e arrivo ai due laghettini visti la mattina prima. Il cielo cambia nuovamente e inizia a dare spettacolo.
DSC 2550
Sta succedendo un po' quello che mi aspettavo: il sole sta entrando nella fascia compresa tra i due strati di nuvole e il suo rossore inizia a rimbalzare sotto lo strato di nuvole più alto. Il risultato è questo.
DSC 2551
DSC 2553
Rimango estasiato e avanzo, ormai senza pila perché ci si vede benissimo. Il mio sentiero viaggia proprio in direzione del mare di nuvole.
DSC 2557
E mentre le Cime di Lavaredo sono ancora al buio, il nostro amico Monte Cristallo vince su tutti e sfoggia i raggi dell'alba per primo!!
DSC 2572
E' un fuoco incredibile.
DSC 2581
Tutto intorno a me muta alla velocità della luce. Ogni minuto un cambiamento di luminosità e di sfumature di colore.
DSC 2588
Logicamente con la digitale sono in grado si esasperare alcuni aspetti, schiarendo o scurendo a mio piacimento. Ma quello che vedo è pur sempre straordinario.
DSC 2591
Ecco che il sole tocca le Tre cime di Lavaredo.
DSC 2605
Anche i Cadini alla mia destra sono illuminati.
DSC 2610
Di nuovo le Cime delle Lavaredo.
DSC 2614
Ecco, sta succedendo di nuovo: le condizioni di luce cambiano ancora. Il sole è più giallo, meno rosso, per l'effetto dello strato più sottile d'atmosfera che i raggi devono attraversare.
DSC 2619
Auronzo è ancora completamente coperto. Chissà cosa direbbero i suoi abitanti se sapessero com'è sopra quello strato di nuvole.
DSC 2620
DSC 2622
Lavaredo che cambia.
DSC 2629
DSC 2649
DSC 2654
Il Cristallo, e se guardate bene, potete vedere anche il Rifugio Auronzo dove ho l'auto parcheggiata.
DSC 2658
La magia dell'alba può dirsi conclusa. Sono le 7.50 minuti.
DSC 2679
Dopo altri 10 minuti il sole sale oltre il secondo strato di nuvole e succede il patatrac.
DSC 2684
Mi rendo conto che con l'alba mi è andata veramente di lusso stamattina. Avrei potuto vedere solo grigiume come adesso. Cerco un bel posticino per fare colazione. Passo davanti a mulattiere e grotte della Grande guerra.
DSC 2681
DSC 2680
Ancora i roccioni spezzettati.
DSC 2686
Poi trovo un mini laghetto di 4 metri per 3.
DSC 2696
Mi fermo qui e bevo il mio tè freddo e i biscotti alla mela che mi son rimasti nello zaino. Ora al mio iPhone arrivano tutti i messaggi che nel lato nord delle Cime non arrivavano per mancanza di campo. Sappiate che se venite da queste parti, sul lato sud delle Cime si prende bene ovunque. Sul lato nord non si prende praticamente da nessuna parte.
DSC 2700
Intorno alle 8.30 mi incammino verso la macchina. E' ora di tornare a casa, non vedo l'ora di riposarmi in un letto serio.
DSC 2703
Saluto il rifugio Lavaredo e sconsolato per il grigiore calato sulla zona, giro i tacchi.
DSC 2709
Ora non c'è nessuno ma tra poco sono sicuro, inizieranno ad arrivare molti turisti, come tutti i santi giorni. Peccato si siano persi lo spettacolo di due ore fa e vedano le Cime di Lavaredo con questo grigio.
DSC 2712
Ecco le prime ondate. Vanno tutti nel senso opposto al mio.
DSC 2721
Là sotto intravedo Auronzo.
DSC 2726
DSC 2723
Sono quasi arrivato alla fine di questa grande esperienza in montagna. Un po' sono triste, ma so che ogni volta che vorrò, potrò rifare altre esperienze simili. Le montagne sono qui che ci aspettano.
DSC 2727
Riecco la civiltà industrializzata. Per 24 ore mi è sembrato di vivere in altri tempi.
DSC 2728
Questo parcheggio è destinato a riempirsi anche oggi.
DSC 2729
Entro in auto, tolgo gli scarponi e mi rilasso prima di ripartire verso casa. Il mio iPhone ha resistito stoicamente e ora è al 12% di carica. Bravo! Ti meriti una bella ricaricata in auto.
DSC 2731
Rieccomi al casello dove mi chiedono altri 5 euro per il secondo giorno di sosta. No comment.
DSC 2734
L'ultima foto che faccio la scatto al lago d'Antorno con i Sorapiss che si specchiano dentro. Purtroppo il cielo nuvoloso  compromette tutta la bella luce. E' proprio ora di tornare a casa.
DSC 2741
Si conclude qui questa lunga e per me avvincente avventura alle Tre Cime di Lavaredo. Se vi siete sentiti sui sentieri con me mentre leggevate, quello era proprio il mio scopo. Alla prossima meravigliosa avventura sulle Dolomiti!


Route 2.343.482 - powered by www.wandermap.net
Pin It

12 commenti:

Anonimo ha detto...

grande, ci hai fatto aspettare un po' ma ne valeva la pena!

Anonimo ha detto...

bellissimo!!!ancora i miei complimenti...
lo scopo di farci sembrare li' con te e' stato certamente raggiunto!!!
alla prossima escursione!!!
Matteo

Anonimo ha detto...

Volevo complimentarmi con te per le ultime foto. Ti seguo da molto tempo e devo dire che quest'ultima escursione è stata di gran lunga la migliore. Mi sono letto i 5 post che attendevo pubblicassi impazientemente e devo dire che mi hai lascato letteralmente senza fiato. Le foto sono di una bellezza esorbitante, stratosferica. E hai fatto il tuo fotoracconto cosi bene che a momenti mi sembrava di essere li con te sui sentieri. Complimenti davvero! Promuovi il piu possibile queste foto perche sono da copertina, da mostra fotografica!. Io se non ti da fastidio ti ho gia fatto un po di pubblicità in facebook e su instagram mettendo qualche foto e il link del tuo sito...;) adoro la montagna, anche se purtroppo non la ho mai vissute come fai tu, un po per il poco tempo a disposizione e un po perche non ho compagni di avventura e da solo mi fa paura... Per questo motivo non mi perdo nemmeno un post delle tue escursioni. Sei uno dei pochi "blogger" che riesce attraverso le foto e attraverso parole semplici a trasmettere emozioni e a far vivere al lettore tutte le sensazioni in prima persona! Complimenti davvero. Un saluto da Feltre
Michele

Anonimo ha detto...

che dire.... il paesaggio in sé è straordinario ma con le tue foto lo rendi sublime.... complimenti davvero per come sei riuscito a trasmettere le tue emozioni, arrivate tutte al 100%!
Jessica

Anonimo ha detto...

complimenti complimenti complimenti!!! non so cos'altro aggiungere! sono strafelice di aver trovato questo blog.. momo sei un grandissimo tutto molto bello il prossimo anno anchio andrò a visitare le 3 cime.. dopo aver visto questo spettacolo!!

luci ha detto...

Queste parole, di Walter Bonatti, penso siano quelle che più semplicemente esprimono le mie emozioni dopo aver letto questo strepitoso post: “ Chi più alto sale, più lontano vede; chi più lontano vede, più a lungo sogna.”
Complimenti per tutto il “lavoro” e un ringraziamento per condividerlo con tutti!
Ciao Luci

franchino ha detto...

Grazie Momo! Sempre bello rivederle,... il mio incontro con loro l'ho avuto l'anno scorso e l'emozione è ancora viva.

Anonimo ha detto...

Momo: complimenti e... GRAZIE DI ESISTERE!!!
Ciao, Serena.

Anonimo ha detto...

Qua caro mio ti sei superato..
alla grande momo!!!!
Bellissime foto e gran racconto..sembrava esser li con te..
ciao
max bdg

Momo ha detto...

Ragazzi, è un piacere leggere i vostri commenti. Li ho riletti due volte. Vi ringrazio tutti dal profondo. Costruire questi posts è una faticaccia, ma quando i risultati dei miei lettori sono questi, posts tutta la vita!! Luci, grazie per la frase di Bonatti. E' proprio bella.

Anonimo ha detto...

Caro Momo, grazie a te riesco a sopravvivere nell'attesa di tornare a vivere, le più belle emozioni che un uomo possa provare tra le montagne patrimonio dell' Umanità. GRAZIE di cuore, per la tua passione e per la tua generosa dedizione. Spero di trovarti la prossima estate lungo qualche sentiero... ;))

Momo ha detto...

Anonimo, ti ringrazio per le tue bellissime parole e spero tanto che il tuo momento no abbia fine all'instante. Anche io spero di incontrarti tra i bellissimi sentieri dolomitici. Un abbraccio.

Posta un commento

Se stai per lasciare un commento, ti ringrazio fin d'ora. Io mi nutro di commenti! Risponderò appena il tempo me lo permette. Grazie!