27 marzo 2012

Una nuova scuola in mezzo al verde

In questi giorni sono iniziati i lavori per la costruzione della nuova scuola elementare nel mio piccolo paese (470 anime). Quella attuale è inadeguata, stretta, senza spazi di ricreazione e in posizione alquanto strozzata. Eccola.

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C'è da premettere che spesso negli anni passati gli alunni erano talmente pochi che si univano una o più classi per evitare inutili sprechi di risorse. E così i bambini di terza elementare si trovavano in classe quelli di quarta, ecc… Ora la popolazione è aumentata ed è cresciuta anche l'esigenza di trasferire la scuola in una zona più consona: attaccato alla scuola c'è il cimitero, la chiesa, un piccolo market, la via principale del paese e nessun tipo di zona intermedia tra il portone d'ingresso della scuola e la strada. Il punto scelto per la nuova struttura è alle porte del paese, in mezzo al verde con una vista a 360 gradi sulla valle. Ecco la zona segnata dal punto rosso.

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E questo è il lotto dove sorgerà la scuola. Sono interessato al progetto perché questa sarà la futura elementare della piccola Avril. E' qui che verrò ad accompagnarla per andare a scuola.

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Come dicevo la posizione a me piace molto: lontano dal traffico, luminosissima, ariosa, sopraelevata, vicino al fiume, con una vista magnifica anche sulle Pale di San Martino. L'altro giorno sono stato al cantiere per vedere come vanno i lavori. Ecco un veloce reportage. La strada che taglia in due il lotto di terreno prescelto, verrà tolta e tutta la zona verrà risistemata in funzione del nuovo edificio.

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Ecco il cantiere da lontano. Sullo sfondo si vedono il Cornon e la Pala di Santa. Quest'ultima fa parte del comprensorio sciistico di Pampeago.

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I lavori sono appena all'inizio. Come prima cosa ci sarà da spostare le fognature che corrono sotto le strade, la torretta bianca della centrale elettrica visibile in questa foto e altre cose.

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Immagino vengano completamente tolti anche questi cavi della tensione che ora passano proprio sopra la zona. L'edificio non ci starebbe proprio in altezza, senza considerare l'inquinamento elettrico che bene non farebbe ai bambini.

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Questa immagino sarà la via d'accesso alla scuola.

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Intorno alla scuola ci sono in prevalenza pascoli e prati.

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Apena saputo del progetto, ho immaginato che ristrutturassero l'unico edificio in zona e anche unico edificio abbandonato della zona. Non capita spesso che qui vengano abbandonati e lasciati andare degli edifici, ma questo ha fatto proprio quella fine.

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Non so cosa fosse in precedenza, però l'edificio è bello grande e sorge a meno di 70 metri dalla scuola. Anche qui mi auguro abbattano l'edificio o venga fatta opera di recupero.

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Qui si vede chiaramente la zona intorno alla quale sorgerà la nuova scuola. Prati, prati e ancora prati.

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In realtà il progetto prevede un complesso polifunzionale diviso in tre corpi: il corpo principale dell'edificio su tre piani sarà adibito a scuola, una parte diventerà la nuova caserma dei pompieri, poi ci sarà la palestra e altre piccole parti/aule adibite ad uso vario (associazioni e altro). Il complesso intero è di circa 10.000 mc, di cui 5000 di edificio con una altezza massima di 6,5 metri. L'edificio avrà un piazzale interno utilizzabile come luogo di svago, una biblioteca/ludoteca completamente in vetro, altri due spazi verdi per lo svago di cui uno sopra la palestra. Dal punto di vista impiantistico, la struttura sarà a basso consumo energetico, con ottimo isolamento termico e acustico, le pareti completamente fatte in legno pannellato, il riscaldamento con caldaia a pellets. Il costo complessivo dell'opera sarà di circa 2,9 milioni di euro. La regione parteciperà con un cospicuo contributo economico.Tempo di esecuzione dei lavori: 450 giorni. 
Col proseguio dei lavori vi terrò aggiornati con foto e notizie varie. Un modo come un altro per curiosare sulle tecniche costruttive in montagna e su come vengono svolti i lavori edilizi pubblici da queste parti.

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19 commenti:

Anonimo ha detto...

....vada per la scuola...anche se per un paesino così piccolo dove a poca distanza c'è una scuola elementare per circa 3500 abitanti che sarebbe da rifare....mi sembra frammentare le risorse. Piuttosto quei famosi spazi ludici, palestre...ecc... vedo che una volta fatti non ci sono i soldi per farli funzionare...troppa frammentazione. Seguiro il tuo reportage....ciao

Anonimo ha detto...

So che tanti masadini sono contrari e lo sono anch'io. E' uno spreco di soldi, tanto più che ci sono e ci saranno sempre famiglie che preferiscono per vari motivi portare i bambini a cavalese. E in un futuro dove i soldi per pagare gli insegnanti diminuiranno sempre più e bisognerà unirsi tra paesi (vedi casi già successi quest'anno in val di non mi sembra) mi sembra un azzardo mettersi a far su cose del genere. stessa cosa per la scuola di molina, che come ho sentito dire anche quella costerà una camionata di soldi.
Poi giustamente come dice l'anonimo sopra, il rischio è che non ci siano risorse per mantenerli e che dopo tot anni cadano a pezzi.
Bisongerebbe uscrie da sto campanilismo per cui in ogni paese ci deve essere tutto e non si può esser da meno di quello vicino

Momo ha detto...

Anonimo 1, speriamo che chi ha in mano queste cose, abbia pianificato tutto a dovere. Altro non posso dire.

Anonimo 2, io penso che quando si costruisce una nuova scuola con queste caratteristiche, non siano mai soldi buttati. Presumo che la scelta di aggregare altri servizi all'edifico, sia stato fatto proprio per evitare sprechi. Immagino si sia cercato di massimizzare il più possibile. onestamente le scuole attuali sono inguardabili, non credi? Lì è tutto fermo a più di vent'anni fa. Il paese ha bisogno di nuove strutture e di crescere. Non è più la frazioncina di Cavalese con quattro masi e una chiesa. Questo è il mio pensiero.

Anonimo ha detto...

Mi sa che anche a Masi sono arrivati i falchi delle urbanizzazioni selvagge. Ormai stiamo sfruttando il suolo in maniera spaventosa. Sicuramente l'edificio non utilizzato non verrà abbattuto visti i costi, e l'obbrobrio rimarrà...povera Italia...Zdravo

Sliding ha detto...

Quoto Zdravo...penso che, anche se si vive in un bellissimo posto e si è ancora circondati di prati e boschi, questo dovrebbe incentivare a NON costruire, ma a ristrutturare e recuperare edifici in disuso, altrimenti nel giro di pochi anni la valle diventerà solo un agglomerato di cemento.
Il discorso però si fa lungo...lascio solo un link ad un blog a tema dove si dovrebbe riflettere maggiormante. http://www.salviamoilpaesaggio.it

Anonimo ha detto...

sono in accordo anch'io con chi pensa che una scuola in centri così piccoli rappresenti uno spreco di risorse..bisogna pensare che oltre alla costruzione e al mantenimento della struttura, qualcuno poi ci debba pur lavorare. Mi sembra assurdo che ci siano scuole in cui gli insegnanti devono insegnare in classi sovraffollate(non è di certo il caso dei nostri piccoli paesi)mentre vengono mantenute in vita scuole con pochissimi alunni e un corpo insegnanti che deve comunque essere lo stesso di una scuola con il doppio di alunni. Vedi il caso di S.Lugano (unica scuola in lingua italiana nel comune di Trodena) in cui sono quasi più numerosi gli insegnanti degli alunni (o almeno un paio di anni fa la situazione era questa)...Spreco spreco e ancora spreco..
Poi chiaro che anche per me è è comodo portare mio figlio in una scuola a 500 metri di distanza, ma pensandoci bene, è un'assurdità.

Anonima

Stefania ha detto...

La penso come Sliding...
cerco che finchè i nostri unici limitati pensieri saranno la comodità e il fatto di avere una scuola esteticamente consona alla frequentazione dei nostri figli, beh, non andremo tanto lontani...
Salviamo invece i nostri figli da queste orrende operazioni (diciamolo senza troppi peli sulla lingua, fatte solo allo scopo di tirare su qualche voto in più)ù
Orrore, gli abitanti di masi dovrebbero fare un sit in davanti al cantiere

Momo ha detto...

I detrattori a prescindere non mi sono mai piaciuti. A sto giro vi sentite tutti Assessori ai lavori pubblici? Sinceramente non sono d'accordo con quanto scrivete. Ma siete mai entrati nella scuola elementare attuale? Avete mai visto come son distribuite le aule? Avete mai visto la caserma dei vigili del fuoco attuale? Avete mai partecipato ad una riunione pubblica nell'"aula magna" del paese, con la gente che arriva fuori nel cortile ogni volta? Perchè dobbiamo sempre lamentarci a priori? Perchè parlare di orrore ancor prima di aver visto cosa verrà costruito? Sliding, stando al tuo ragionamento tu non avrai mai una casa in valle, oppure una nuovissima sede dove lavorare, ne sei conscio? L'ho già scritto: in valle non ci sono edifici in disuso se escludiamo una colonia in Val Cavelonte (vogliamo fare la scuola lì?), un albergo a Cavalese che son 15 anni che attende di esser finito, e poco altro.
Io dico che c'è il giusto equilibrio in tutte le cose e che sbagli edilizi come quelli fatti negli anni '70 da queste parti dove seconde case orrende (quelle si) sorgevano come i funghi, non se ne faranno più. Insisto sul fatto che Masi debba crescere. Solo quest'anno in questa frazione sono nati 17 bambini, mica uno. Il paese cresce, le strutture centrali rimarranno sempre a Cavalese, ma un edificio polifunzionale moderno come quello che faranno, è un primo passo verso il rinnovo. O vogliamo rimanere in eterno così?
Spreco di soldi? Perchè, pensate che quegli stessi soldi non sarebbero stati assegnati dalla Provincia per altre opere in giro per il Trentino? ma pregate di vivere in una delle regioni più floride del paese! Andate a vivere in certe regioni del sud, poi mi dite se non rimpiangete il caro vecchio Trentino. Io son ben felice di avere una scuola nuova per mia figlia, completa di aule moderne e sicure, palestra degna di questo nome, spazi verdi serviti dove fare ricreazione, la strada lontano dall'ingresso e servizi vari. Sarò matto io.

Anonimo ha detto...

Io non conosco la situazione della tua zona ma credo alcuni commenti intendessero dire che se i soldi regionali devono essere spesi che vanga fatto per migliorare una scuola esistente che può raggruppare più paesi (visto il numero esiguo di abitanti).
Detto questo, avendo io un bimba, credo che i soldi per l'istruzione e quindi anche per le scuole non sono mai spesi male.

Buona giornata!!
Clea

Anonimo ha detto...

Il tuo discorso non fa una piega.. Ma rimane il fatto che se uno guarda più all'impiego di risorse pubbliche piuttosto che al proprio interesse e comodità personali(e mi ci metto dentro anch'io), ci si rende conto che il discorso spesa economica per la scuola potrebbe essere ottimizzato di molto. A partire da scuole costruite per 50 alunni(e a volte molti meno) per arrivare al servizio di pulmini(coperto in parte dalla provincia) al quale si ha diritto abitando a 1km dalla scuola(e ad occhio e croce la distanza da casa tua alla nuova sede scolastica supera il km e potresti averne diritto: non ti sembra un po' esagerato?), ma dico io: 1km a piedi non riesce più a farlo nessuno?Ad accompagnare i propri figli a scuola non ci riesce più nessuno?Questo è solo un piccolo esempio, ma ce ne sono varie di cose che potrebbero essere evitate per impiegare le risorse in modo più utile all'interno di un contesto scolastico italiano che a volte fa pena..
Hai tirato in ballo la caserma dei vigli del fuoco..Con tutta l'ammirazione per tutte quelle persone che dedicano volontariamente il proprio tempo a questa mirabile attività. Ma qualcosina ci sarebbe da dire: ti sembra normale che ogni 3km ci sia una caserma con mezzi all'avanguardia, attrezzature costosissime e quant'altro? Non sarebbe meglio avere una caserma centrale a Cavalese e dei corpi volontari nei vari paesini in supporto al corpo centrale? Pensaci bene: fortunatamente gli interventi che devono effettuare i nostri vigili del fuoco nell'arco di un anno sono veramente minimi; e quando l'incendio supera una certa entità, nella maggior parte dei casi viene chiamato il corpo di Trento. La maggior parte delle uscite eseguite in un anno consiste nell'organizzazione logistica di manifestazioni, servizio parcheggi, viabilità durante le manifestazioni.. Vedi Carano che è stato dotato di un nuovo mezzo che costa uno sproposito e che(fortunatamente)non è mai stato utilizzato(a quanto ne sapevo fino a poco tempo fa), viene solo fatto uscire dalla caserma periodicamente per controllare che tutto funzioni a dovere..Ripeto: non voglio criticare tutte quelle persone che per questa causa dedicano tempo ed energie..ma credo che alcune cose potrebbero anche essere riviste un po'. Ma da rivedere ci sarebbe tutta la gestione della cosa pubblica italiana..e da qui credo non se ne uscirà mai..

Anonima

Anonimo ha detto...

17 nati/anno su meno di 500 abitanti???? Nemmeno in Bangladesh hanno un tasso di natalità simile! Zdravo

Sliding ha detto...

Momo, riguardo il mio caso, a volte l'amore per la terra e per la natura, va oltre ai propri interessi. :)
Cmq, non discuto che i servizi, oltre ad essere una bella cosa sono anche un diritto...ed il Trentino è molto sensibile in questo. Ma in questo caso, nel report fotografico hai anche fatto vedere un edificio che con tutta probabilità è in disuso e che sorgerà a soli 70mt dal nuovo edificio. 1 edificio + 1 = 2 edifici. Se si fosse pensato che la nuova scuola poteva sorgere al posto di quel edificio in disuso, non si sarebbe "rubata" altra terra al territorio. Poi non so come stanno le cose, ma il mio pensiero va sempre verso l'ottimizzazione delle risorse e non lo spreco. Sarà per la mia paura, dovuta al fatto che ho visto stravolgere il mio territorio a favore delle mafie edilizie, ma mia auguro che il Trentino si tenga ben lontano da questo tipo di influenze.

Anonimo ha detto...

Così come Momo vive in una Provincia Autonoma, anche io vivo in una Regione Autonoma, siamo privilegiati, ma un paese con meno di 500 abitanti se la sogna una scuola: ormai al fine di razionalizzare i servizi hanno accentrato tutto e mi sembra giusto! Zdravo

Stefania ha detto...

Per tua informazione, le scuole elementari le ho fatte proprio là, e non sono rimasta psicologicamente turbata perchè è brutta è perchè le aule sono distribuite male...
Tant'è che le scuole le ho finite tutte, università compresa, non mi è venuta nessuna repulsione dovuta all'edificio e ho un bellissimo ricordo degli anni delle elementari, con maestri bravi e che riuscivano a farci piacere le materie
questo per dire che spesso sono più le esigenze dei genitori, che quelle reali dei bambini, a rendere "inadeguate" le cose

La ha detto...

Io penso che si debba concentrare il discorso sull'istruzione dei bambini.
Faccio un esempio: mia figlia ha frequentato fino alla terza elementare la scuola di Masi.
L'edificio come dice Momo fa paura; ad ogni riunione scolastica coi maestri pensavo che lì la sicurezza proprio non c'era, i bagni erano davvero malmessi ed anche le aule lasciavano a desiderare.
Ma in primis mi dispiaceva che, mentre lei frequentava la 1 classe dovesse in alcune ore della giornata unirsi alla seconda o addirittura alla quarta per fare le lezioni, a discapito ovviamen te dei bambini della 1 che invece avrebbero avuto bisogno di maestri che si concentrassero solo di loro. Ma essendo appunto in pochi ( 6) questo non poteva avvenire.In quarta ci siamo trasferiti con l'abitazione a Cavalese ed anche come scuola. Lei è arrivata lì in condizioni scolastiche spaventose!! Non per colpa certo dei maestri( che hanno fatto il possibile)ma per la pluriclasse. Secondo me sarebbe stato meglio rinnovare e ristruttare la scuola di Cavalese e dare così la possibilità di frequentare a più alunni provenienti da più paesi una scuola moderna e non solo a pochi ristretti di un piccolo paese.
Certo che sarebbe bello se Masi crescesse e deve farlo e potrà farlo dal momento in cui la popolazione aumentasse, oppure una buona alternativa potrebbe essere quella di costruire questo centro polifunzionale moderno si a Masi ma facendo confluire anche le scuole elementari di Cavalese e di altri piccoli paesi vedi Castello, questo aiuterebbe anche a far diminuire il famoso spirito campanilistico fra paesi assolutamente inadeguato ai nostri tempi.

marino ha detto...

D'accordissimo con La, e mi fa specie vedere quanto poco, nei neogenitori, il discorso sia puntato sul vero problema, e cioè la decadenza del sistema scolastico e la mediocrità di parecchi insegnanti...
Ovviamente non generalizzo, insegnanti bravi che fanno del loro meglio (anzi si fanno proprio un mazzo così) ce ne sono.
Io se avessi figli che devono andare a scuola guarderei a questo, non al colore dei muri.
E sullo spreco di soldi, quoto quanto detto finora. Meglio ristrutturare a cavalese e accentrare.

Momo ha detto...

Vedo che la questione di questa scuola continua a scuscitare polemiche...

Stefania, ma che c'entra? Le esigenze di una bambina di quell'età sono ridottissime. A te sarà bastato avere una seggiola per sederti e un banco dove appoggiare il tuo quaderno. Fine. Le inadeguatezze le devono individuare "i grandi" e sempre loro hanno il dovere di porre rimedio.

La, il tuo discorso è giusto e non pensare che non ci abbia riflettuto. Ma il mio post era incentrato da tutt'altra parte. Io in questo specifico caso seguivo i lavori edili di un edificio. Che poi sia venuto fuori l'argomento "Qualità dell'Istruzione pubblica in valle" è un altro paio di maniche. Io continuo ad essere dell'idea che in quell'edificio non era più possibile rimanerci. In quelle condizioni logistiche non si studia bene. Stop. Che poi non si dovesse proprio fare questa nuova scuola e si dovesse trasferire tutti i bambini a Cavalese, non spetta a me deciderlo. Se la qualità dell'istruzione nella nuova scula non sarà adeguata, non sarà certo colpa del nuovo edificio, ma di chi tutti i giorni ci va ad insegnare.

Marino, il neo genitore sarei io, quindi mi sento chiamato in causa. Come detto a Là, io non ho proprio parlato di livello dell'istruzione. Il mio era un mero discorso logistico ed estetico. Non prendiamo a pretesto un argomento per tirarne fuori altri, per favore. Tu generalizzi e chi generalizza, mi fa incazzare. E parecchio.

Stefania ha detto...

Torno anch'io sull'argomento. Di discorsi, dopo questo post, ne sono venuti fuori parecchi, non solo qualità dell'istruzione, ma anche e soprattutto il discorso dello spreco di risorse, di soldi e di territorio. Tutti argomenti che secondo me meritano un confronto e non una "difesa d'ufficio". Di questo scambio, seppur animato, dovresti esserne contento, non spaventato o ancora peggio incazzato.
E' come fare un post sulla Melinda, ovvio che poi il discorso finisce sugli antiparassitari, sulla monocoltura e su argomenti del genere, e non ci si può limitare a dire : ehi ragazzi, io ho parlato della Melinda... voglio dire che facendo un post del genere, potevi aspettartele queste reazioni. Ma ripeto dovresti essere contento che ha suscitato questo fervore. E ti assicuro che si legge più volentieri un post con commenti del genere, che un post dove è tutto un "bello" "bravo" "buono".

Momo ha detto...

Stefania, io mi sono un po' alterato (ma mi è già passata :-)) perchè capita spessissimo sul web che si venga attaccati per partito preso su ogni argomento trattato. Magari non è questo il caso, non di tutti perlomeno, ma ti assicuro che denigrare così tanto per scrivere "contro" in 7 anni di vita da blogger, l'ho visto fare centinaia di volte. Ti assicuro invece che anche io amo il confronto e rispetto le idee altrui (non ho nessun tipo di censura preventiva nei commenti), basta saper impostare il discorso evitando i toni polemici o strafottenti. Marino mi ha trattato come l'ultimo dei pirla liquidandomi in tre minuti, e se permetti, non è che mi faccia piacere.

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