16 febbraio 2011

E alla fine piovve

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Era dal 24 dicembre 2010 che dal cielo non scendeva nulla di umido, neve, pioggia, grandine. 54 giorni di assenza di precipitazioni in cui l'ha fatta da padrone il sole con temperature non certo invernali che hanno favorito lo scioglimento di gran parte della neve scesa prima di Natale. Questa notte si è deciso ed è cominciata una leggera pioggerellina che sopra i 1300 metri si è trasformata in neve. Uno stratino misero e impercettibile che sa tanto di beffa. Gli impianti di risalita e i comprensori sciistici hanno vivacchiato con la neve molle e bagnata che avevano per oltre un mese e mezzo. Le piste sono decenti solo dai 2000 metri in sù. Per fare alcuni esempi, al Lusia (Moena) lo strato di neve va dai 30 cm dei 1440 metri ai 100 cm dei 2380 metri. Una miseria. Non va meglio a Canazei, sul Belvedere dove il manto nevoso è duro e ghiacciato e si attesta dai 35 ai 100 cm. Bene o male è così in tutto il Trentino, con turisti che si accontentano di quello che c'è. Eppure l'inverno aveva cominciato così alla grande...

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In ogni caso io son già stufo di neve e freddo. Non vedo l'ora che arrivi la primavera e che tutto risbocci rigoglioso. Ho paura però che questo caldo anomalo che perdura da 3 settimane, ce lo faccia pagare caro e con gli interessi. Non mi stupirei di veder nevicate copiose e freddo intenso anche fino alla fine di marzo. Stiamo alla finestra e osserviamo.

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1 commento:

Anonimo ha detto...

Ciao Momo,
mi aspettavo un tuo commento sullo sfruttamento del lavoro minorile da parte di Apple..

Lara

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