06 ottobre 2009

Vince chi urla di più. Parola di Aldo Grasso

Questo è un piccolo editoriale che ha scritto oggi Aldo Grasso in merito ai programmi che passa la tv e che mi sento di sottoscrivere in pieno.
Com’è noto, i programmi che influenzano di più le idee del pubblico non sono i talk d’approfondimen­to tipo «Annozero» o «Ballarò». Come confermano molte ricerche, l’esito è sempre lo stesso: i convinti si convincono di più (sia che la pensino in un mo­do che nell’altro) e gli incerti, in gran parte, rimangono incerti. Diverso invece il discorso per i programmi d’intrattenimen­to: quando si affrontano temi importanti, nei modi tipici del ge­nere, è più facile convincere la gente che non ha radicate convin­zioni politiche. Per questo è im­portante, ogni tanto, dare un’oc­chiata a «Domenica in» e «Dome­nica cinque», due programmi mai così speculari come quest’an­no. Nello spazio della discussio­ne, Massimo Giletti su Raiuno parlava di gossip e aveva in stu­dio Roberta Capua, Lory Del San­to, Silvana Giacobini, Enrico Vai­me (Vaime? Quello che alla radio fa la morale su questi program­mi? Vahimè!), Lamberto Sposini, Stefano Zecchi, Klaus Davi e altri. Il livello della discussione era co­sì mortificante che persino il tin­tissimo Giletti ha sentito il dove­re di precisare: «Io vorrei che si parlasse di banche, della non con­cessione de crediti agli imprendi­tori...». Ma parlane tu, se sei capa­ce!

Su Canale 5, nel salotto di Bar­bara D’Urso si parlava di ragazzi, di baby prostituzione, presenti in studio Barbara Alberti, Barbara Palombelli, Alessandro Cecchi Pa­one, Elisabetta Gardini, Alba Pa­rietti, una suora e uno psicologo. Anche qui, il livello era deprimen­te. Al solito, il tema della discus­sione è indifferente, l’importante è farsi notare, prevalere sull’interlocutore (esemplare la lite fra Paone e la Parietti, che ha preceduto quella ben più volgare fra Fabrizio Corona e Platinette). Certo, Sgarbi dice sempre le cose più spiazzanti ma, alla fine, il più spiazzato era lui. Questi sono i programmi da tener d’occhio: per i danni e le markette che fan­no, per le banalità che inculcano, per i soldi che si sprecano, ministro Brunetta!

Ecco una perla di domenica scorsa che io ho (come sempre) rigorosamente evitato di vedere.
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4 commenti:

Saint Andres ha detto...

Domenica scorsa per puro caso ho assistito alla deplorevole scenette di Corona a Domenica 5, ma soprattutto alla figuraccia di platinette che ho sempre abbastanza stimato ma che Domenica mi ha deluso.
Sembrava una delle tante comparsate che per attirare l'attenzione si metteva ad attacccare tutti ribadendo poi che ui era il primo che sosteneva che non bisogna dare corda a gente come Corona.

Che tristezza davvero...

Anonimo ha detto...

Dirò sicuramente una banalità: se giriamo canale con il telecomando, o meglio spegniamo la televisione e di queste belle scenette non ne parliamo forse questa gente (che prende anche molti soldini per farlo) cambierà modo di fare televisione o andrà a fare altro...
Stefano (Chianti)

Zion ha detto...

tutto ciò mi rende desiderosa di emigrare.

watersound ha detto...

grande Plati sempre e comunque!

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