09 ottobre 2009

La fine del petrolio... e dell'umanità

Avete mai immaginato concretamente che succederebbe se un giorno all'improvviso finisse il petrolio disponibile sulla terra? Io l'ho fatto leggendo questa pagina web. Non sto qui a disquisire sull'autorevolezza del pezzo o meno, ma vi chiedo di leggerlo comunque anche se lungo, perchè ricco di spunti che fanno riflettere. In estrema sintesi la pagina dice che l'umanità non farà in tempo ad adeguarsi alla fine del combustibile fossile e collasserà su se stessa. Non riuscirà a produrre pannelli solari o qualsiasi altro sistema che sopperisca in toto al fabbisogno mondiale di energia prima della fine del greggio stesso. La crisi economica mondiale che stiamo vivendo in questi mesi è solo un piccolo campanello d'allarme. Presto il petrolio ricomincerà ad alzarsi e stavolta non si fermerà più fino a raggiungere prezzi impossibili. Tutto si bloccherà: trasporti su ruota, navali e aerei, conseguentemente i prezzi dei generi di prima necessità andranno alle stelle o addirittura non saranno più reperibili. Finirà l'era tecnologica, l'uomo dovrà ricominciare fondamentalmente da capo. Conseguentemente ci sarà un escalation di violenza per l'accaparramento di cibo e altro. Una catastrofe a livello mondiale che inizierà dai paesi più poveri e che si estenderà a quelli più evoluti, e quando arriverà a questi ultimi succederà un vero e proprio disastro: la civiltà umana imploderà su se stessa.Che dire? Se sia una previsione realistica o meno ognuno lo giudicherà dentro di sè, ma quel che è certo è la fine del petrolio. Cosa stiamo facendo per sopperire a tale fabbisogno? Dai dati pubblicati annualmente dalla BP si rileva che la quantità di petrolio utilizzata dal 1965 al 2004 è di 116 miliardi di tonnellate, le riserve ancora disponibili nel 2004 erano valutate in 162 miliardi di tonnellate. Con questi valori si può facilmente calcolare che, escludendo i nuovi giacimenti che saranno scoperti nei prossimi anni, è già stato consumato il 42% delle riserve inizialmente disponibili, in altre parole si avvicina il momento del raggiungimento del "picco" dell'estrazione. Secondo la BP, il petrolio disponibile è sufficiente per circa 40 anni a partire dal 2000, supponendo di continuarne l'estrazione al ritmo attuale, quindi senza tenere conto della continua crescita della domanda mondiale, che si colloca intorno al 2% annuo. Ma al momento dell'estrazione dell'ultima goccia di petrolio, l'umanità dovrà già da tempo aver smesso di contare su questa risorsa, in quanto man mano che i pozzi si vanno esaurendo la velocità con cui si può continuare ad estrarre decresce, costringendo a ridurre i consumi o utilizzare altre fonti energetiche. Il punto è che non lo stiamo per nulla facendo.
(TPP) 20 minuti. Pin It

10 commenti:

ummon ha detto...

Che il problema esista è indubbio, perchè se il ritmo di consumo è 4 volte superiore al ritmo delle scoperte, prima o poi finisce.
Però un amico mi ha fatto notare: negli anni la stima della data di fine del petrolio è stata portata sempre più avanti, c'è interesse nelle compagnie petrolifere a tenere il mercato sulle corde per non far crollare i prezzi.

Saint Andres ha detto...

È un argomento davvero molto interessante in cui però penso sia difficile riuscire a fare rpevisioni modo precise ma soprattutto ho i miei dubbi sul fatto che ci si svegli una mattina senza petrolio e il mondo vada nel panico.
O per lo meno è quello che spero, mi auguro che passo dopo passo vengano dati incentivi e si diffondano metodi per utilizzare energie pulite, certo finché il rpezzo del petrolio è a livelli sostenibili nessuno farà mai nulla, è necessario che il prezzo per lo meno raddoppi o triplichi in tempi veloci in modo da indurre la gente a cambiare il modo di pensare e di investire i propri soldi.

Basta pensare che la Prius fa 27 km con un litro eppure non mi sembra di vederne a milioni, aspetta che la benzina costi il triplo e magari la gente ci farà un pensierino.

eliana ha detto...

In tutta onestà mi preoccupa di più il fatto he finisca l' acqua piuttosto che il petrolio.. anche perchè, egoisticamente parlando, se ne abbiamo fino al 2040 io ho buone possibilità di non arrivarci!!!!!

Eliana

White Apple ha detto...

In 40 anni sai quante fonti alternetive avremo trovato? E quanto l'uso del petrolio diminuirá? Pensiamo prma a passare il 2012...

Zion ha detto...

è genuinamente divertente vedere che quando gli "esperti" dicono che "entro il 200x succederà questo e quest'altro" la maggior parte delle persone fa spallucce dicendo "eeeh ora che ci arriviamo".
Nessuno pensa che più si esauriscono le scorte e più vengono tagliate situazioni ad esse correlate? Forse nel 2039 non avranno già centellinato tutto? o nel 2035? e cmq siamo già al 2010 e di anni ne restano 30, da passare alla ricerca e all'implementazione di energia alternativa.

Detto questo, il catastrofismo non mi sconvolge. Sono convinta che impianti geotermici e eolici salveranno la maggior parte delle aree strategiche del pianeta, pur con guerre (per l'acqua, e in questo dò ragione a eliana) e migrazioni di massa per via del riscaldamento globale.

Pensare che non si sia ancora inventato nulla è falso: semplicemente, per ora è economicamente sconveniente applicare nuove tecnologia virtuose. E soprattutto, la massa non è pronta a cambiare radicalmente abitudini ridimensionando i consumi.
Un vecchio detto dice "quando l'acqua arriva al cu** tutti imparano a nuotare".

Meditiamo, gente, meditiamo.

CyberLuke ha detto...

Sì, è da quando sono piccolo che lo dicono: il petrolio terminerà e allora sarà la fine!!
Ma figuriamoci.
Guardate la storia: l'uomo è una bestia dalla pelle dura, che si adatta a tutto.
Il prezzo aumenterà? Che scoperta.
Come se negli ultimi 50 anni non fosse aumentato, insieme a tutto il resto.
Certo, forse (forse) si arriverà a un punto in cui la benzina sarà un lusso... ma allora accadrà per forza qualcosa, almeno in Italia, perché si sa: se agli italiani gli tocchi il calcio o la macchina, si incazza di brutto. ;)

Anonimo ha detto...

il problema non è il petrolio che finirà....non si sa quando...non credete che qualcuno ce lo venga a dire!!sono gli effetti che l'uso dei combustibili fossili provocano!!!!!ricordiamoci che di fronte alla natura l'uomo diventa impotente!!!!!!

lara ha detto...

l'anonimo....

Anonimo ha detto...

la verità è che superato il picco del petrolio, esso non finirà subito ma i prezzi cominceranno ad aumentare vertiginosamente. pensate all'agricoltura che si basa sul petrolio: concimi, fertilizzanti, macchine agricole, trasporti, industrie alimentari. quando il prezzo del petrolio comincerà a salire, com'è accaduto nel 2008 (quasi 150 dollari al barile), tutti i prezzi alimentari cominceranno ad avere prezzi proibitivi. non mi meraviglio se già dal 2015 il pane costerà anche 50€ al chilo!

Anonimo ha detto...

Purtroppo nessuno divulga la scoperta fatta da una università Ucraina che il Petrolio è una risorsa rinnovabile, non a caso la Russia e alcuni paesi orientali stanno investendo sul petrolio e la Russia ha quituplicato la sua capacità di erogare petrolio diventando la seconda potenza mondiale di petrolio !! Ma Purtroppo nessuno vuole farlo sapere, ma la cosa ancora più sconvolgente e che gli scienziati Occidentali mantengono fede all'idea del Peak Oil mentre nel resto del mondo hanno scartato questa falsa e assurda teoria... inoltre le stesse industrie petrolifere hanno diramato la nuova forma di sfruttamento dell'Effetto Serra...provocato guarda caso dal Petrolio... da una parte lo vendono dall'altra parte offrono metodologie per una green economy fasulla !! ILLUMINATEVI !!

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