22 settembre 2009

Briatore. La stella cadente

La credibilità è una brutta bestia. Se non la sai trattare a dovere, ti si rivolta contro. Tu ci metti un intera vita a coltivartene una, la più bella e forte che ci sia, e ad un tratto: puf! è sparita. E senza quella non fai più nulla. Ma nulla eh! La gente ti guarda strano, di sottecchi, da persona con l'aura speciale, diventi una specie di appestato mediatico. L'amore svanisce, gli affari vanno a rotoli, gli amici ti schivano, i soldi non servono più a nessuno scopo, la felicità è un concetto astratto. Per curiosità, leggete il comunicato ufficiale scritto dalla FIA per liquidare Briatore e ditemi se non vi sembra scritto da due bambini incazzati neri con la maestra per averli riempiti di compiti per le vacanze estive:
"La Fia dichiara che il signor Briato­re, per un periodo di tempo illi­mitato, non dovrà partecipare ad alcun evento internaziona­le, campionato, coppa, trofeo o altro in qualsiasi veste. E non concederà alcuna licenza a nessun te­am o altra entità che dovesse ingaggiare Briatore in qualsiasi ruolo. Dà anche istruzione a tutti i funzionari presenti agli eventi Fia di non consentire a Briato­re l’accesso a nessuna area sotto la giuri­sdizione Fia. Inoltre, non intende rinno­vare nessuna licenza a piloti associati con Briatore o ad altra entità o persona che lo siano". Qui sotto, il grande traditore, che prima accetta di sporcarsi le mani in un affare sporco, e poi corre dalla mamma a piangere dopo non aver ottenuto ciò che voleva.Il gatto e il cane.Spero però che chi ha dato giudizi definitivi, sia assolutamente certo di quello che ha sentenziato. Altrimenti sarebbe una cosa gravissima. Pin It

17 commenti:

Nando ha detto...

A me questa cosa sa tanto di congiura e comunque non mi stupisce per niente che sia vera.
Sta di fatto che lo sport in generale ha perso di credibilita' perche' dal calcio, alla F1, dal ciclismo, alle olimpiadi, tutto e' manipolato e vengono usate sostanze dopanti.
E' solo una questione di soldi, a partire dal calcio che se raccogliessero le firme per abolirlo, sarei il primo a firmare.

Maura ha detto...

Ma sì, stiamo sempre a giustificare e a scusare tutti di ogni cosa.
In Italia questa notizia ci ha colpito perché non siamo più abituati a vedere i colpevoli puniti: dall'ubriaco che investe e ammazza o storpia qualcuno, al politico che commette illeciti gravissimi, tutti sembrano farla franca o comunque a cavarsela con pochissimo o niente del tutto.
A me, questo stato di cose mi fa schifo. Schifo.
Hanno condannato Briatore? Benissimo, che paghi.
È del tutto inutile stare a dire "Speriamo che chi ha dato giudizi definitivi sia assolutamente certo di quello che ha sentenziato altrimenti sarebbe una cosa gravissima".
Che significa? Che il giudizio emesso è fazioso?
Per una volta, UNA, che si punisce un illecito (e questo era rivoltante) ci si sta a chiedere "ma sarà proprio colpevole?"
Ma per favore.

Anonimo ha detto...

Scusa Maura ma sono pienamente daccordo con Momo..non è la prima volta in Italia che per via di giudizi affrettati uno rimane segnato a vita!!Non mi sembra, che Briatore (che fra l'altro non mi è particolarmente simpatico)abbia avuto quale e quanti processi che stabiliscano con tanta certezza quello che realmente accaduto.Vorrei tanto sapere con più precisione oltre alla testimonianza di Piquet(si scrive così??)quali sono state le prove!Io mi ricordo, tanti anni fa di quel povero papà ,che avevano accusato di molestie la sua bimba,piccolissima,per poi scoprire che la bimba aveva purtroppo un tumore..quell'uomo come si deve essre sentito...cerchiamo di essere giusti e non prevenuti ne in caso ma neppure nell'altro.baci micia

Saint Andres ha detto...

Mi schiero anche io dalla parte di Momo, ovvero per ora mi limito a guardare la cosa dall'esterno, evitando di dare giudizi affrettati.
Sinceramente la cosa mi puzza davvero, il fatto che Piquet abbia denunciato tutto solo negli ultimi mesi, Mosley, Ecclestone, due personaggi che sincermanete non li vedo candidi e immacolati.
Insomma, penso davvero che nelle settimane avvenire ci sarà qualche altra sorpresa o forse la conferma di quello che molti immaginano, sono convinto che Briatore adesso che è fuori dalla Formula 1 avrà un bel po' di tempo da dedicare a questa faccenda, i soldi non gli mancano, gli avvocati neppure...

Momo ha detto...

Aggiungo al post che ho scritto, che mi sembra si sia arrivati ad una soluzione, così velocemente, ma così velocemente che... che... che non mi sembra possibile. Mosley e Ecclestone sono due figuri decisamente sinistri. E due che agiscono come hanno agito loro, non sono persone che io scriverei sulla lavagna nella colonna dei bravi.

CyberLuke ha detto...

Mi spiace, ma neanch'io riesco a schierarmi con voi innocentisti ad oltranza.
Sono con Maura: non si può continuare a osservare le peggiori nefandezze senza che ci sia mai un colpevole di qualcosa, e che, quando la giustizia (sportiva, in questo caso) ne trova uno, venga messo in dubbio un verdetto.
Che Ecclestone e soci facciano parte di una specie di mafia lo sospetto anch'io (ma non ho prove), ma le conclusioni alle quali sono arrivati i giudici mi sembrano, per quello che ho seguito la vicenda, del tutto coerenti.
@Momo: in effetti, anch'io sono rimasto sorpreso della velocità della risoluzione del caso, ma anche qui, abituati a processi che si trascinano per anni e anni, questo ci sembra un'anomalia e invece – forse – dovrebbe essere la norma.

franchino ha detto...

Partendo dal presupposto che a quei livelli dove non l'atto sportivo ma bensì gli interessi economici sono al centro di tutto, non era mistero che Mosley volesse silurare Briatore come era già riuscito con Ron Dennis. Ad esempio già prima che scoppiasse il caso Piquet quando Alonso perse il cerchio copriruota la Renault rischiò di non poter gareggiare nel gp seguente adducendo motivi di sicurezza. Quando invece la monoposto di Barrichello perse la molla che colpì Massa quasi ammazzandolo la Fia non prese provvedimenti.
Poi Piquet non poteva opporsi a quell'ordine di scuderia denunciando il fatto subito dopo il gp? O piuttosto gli conveniva per mantenere il posto in Renault e quando l'hanno scaricato si è vendicato? La renault dice che Piquet scherzando prima del gp avesse ventilato l'idea di un falso incidente poi accolta dalla squadra. E se quest'idea gliel'avesse data Mosley... Gli scenari sono molti e non sappiamo solo quello che ci dice la stampa.

ummon ha detto...

Dalla lettura dei commenti arguisco che non vi è ben nota l'intera vicenda, perchè non è stato per niente un processo lampo (formalmente lo è stato, ma non di fatto).
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Il fatto incriminato risale a oltre un anno fa, quando pare che la Renault (nelle persone di symonds e briatore) chiesero a Piquet Jr di schiantarsi in un punto preciso ad un giro preciso, per provocare l'uscita della safety car e favorire Alonso. Il piano ebbe successo e Alonso vinse.
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Piquet Jr si prestò al giochetto perchè era in periodo di rinnovi di contratto. Però anche dopo quel fatto, inizialmente non gli fu rinnovato, e Piquet padre rivelò ufficiosamente il fatto a Mosley (boss federazione), Ecclestone (padrone f1) e Whiting (capo dei commissari). Un anno fa sapevano tutto tutti. Intanto a Piquet fu rinnovato il contratto con clausola a punti, cioè era annullabile se non avesse fatto un minimo di punti. E la vicenda rimase nel cassetto di Mosley.
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Quando quest'anno Piquet Jr è stato silurato dalla Renault, la vicenda è tornata a galla, anche perchè Mosley e compagnia volevano dare una lezione a briatore prima di andarsene, perchè nei mesi scorsi aveva fatto tante pressioni per causare proprio le dimissioni di Mosley.
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Il mio giudizio è abbastanza semplice: Briatore è sempre stato un po' sopra le righe in F1, non mi stupisce molto che sia implicato. Ma andava radiato anche Piquet Jr (perchè ha messo volontariamente in pericolo la sicurezza di piloti, spettatori e soccorritori) e penalizzata duramente la Renault.

Anonimo ha detto...

sono d'accordo con Maura, e ricordo che la FIA non è (purtroppo) un organismo italiano, e che anche qui in Italia servirebbe un po' di questo andazzo (cioè chi sbaglia paga, indipindentemente da chi sia, chi conosca o quanti soldi abbia). paola

Sarah Tognetti ha detto...

Ok io sono fuori dal mondo e non ho idea di quale cosa "tanto grave" si stia parlando. Chi mi illumina?

Anonimo ha detto...

molto brevemente: il box Renault, durante un gran premio dell'anno scorso ha dato ordine al suo "pilota minore" di schiantarsi ad un determinato giro in un determinato punto del tracciato per far entrare la safety car e far vincere così il suo "pilota maggiore". dico bene?
paola

Sarah Tognetti ha detto...

Ah ecco, quindi come al solito è sempre un'introito di soldi! Tanto quel "poverino" anche se rimane senza lavoro...non ha mica il mutuo da pagare!

Zion ha detto...

mi unisco a Khassad nel dire che dovevano pagare anche tutti gli altri attori coinvolti.

E aggiungo che ancora di più, se la cosa era nota da un anno, mi sa di semplice vendetta di Mosley (che l'aveva giurata a Briatore), una vendetta bella e buona.
E' questa la "pulizia" che vogliamo nello sport? personalmente dico di no. Anche quel becero dovrebbe andarsene. ma mi sa che entriamo nell'utopia...

ummon ha detto...

Zion dici bene, è un'utopia. Chi segue attentamente la F-1 anche fuori dalla pista, si accorge facilmente che tutte le decisioni hanno come fine ultimo "non rompere il giocattolo crea-soldi".

Saint Andres ha detto...

Paola, la FIA non so se lo sai ma ha come presidente un certo Max Mosley, una delle figure più becere che abbia mai visto nel mondo dell'automobilismo, che come è stato detto qualche commento fa non si può definire il miglior amico di Briatore, anzi...
Non so, prova a fare 2+2...

Anonimo ha detto...

Certo, Saint Andres, ma la FIA non è un ente a scopo benefico amministrato da galantuomini, e se stai nella FIA ne accetti i lati che ti van bene e anche quelli no. Briatore non lo sapeva di avere quella pendenza in testa? Dubito. E sapeva anche come vengono gestiti questi casi e soprattutto chi prende le decisioni? io rispondevo a chi diceva "non è la prima volta in Italia che per via di giudizi affrettati uno rimane segnato a vita". Lasciando perdere un attimo chi è mosley etc etc, guardiamo a cosa ha fatto Briatore. Non vi sembra un po' grossa? Non gli ha detto 'rallenta' come era capitato mi sembra a Barrichello alla Ferrari...
paola

Saint Andres ha detto...

Concordo con quello che hai detto nell'ultimo comemnto, Paola, certo che davvero voglio chiarezza nel modo più assolut, sinceramente adesso potrei anche pensare che sia tutta una macchinazione di Mosley, poi non avendo particolari sulla situazione è davero difficile schierarsi.
Certo se viene fuori che Briatore ha dato il comando secco penso che si meriti ben più che essere escluso dlala Formula 1 a vita, però voglio prove, come quando Alonso ha dato via alla spy story Ferrari-Mercedes, almeno ha portato prove concrete.
Così la parola di Briatore vale come quella di Piquet, nulla di più...

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