08 giugno 2009

Consapevolezza negata

Sono all'aeroporto di Male, gate 4. Sto per imbarcarmi sul volo della Neos (Gruppo Alpitour) un Boeing 767-300 ER che sostituisce inspiegabilmente l'Airbus A330-200 della Eurofly (gruppo Meridiana) fermo a Malpensa per un guasto tecnico. Ho sempre esultato quando sapevo di volare sugli Airbus e non sui Boeing per un non ben precisato motivo di sicurezza, a mio modo di vedere più alto nei primi che non nei secondi. Questo scambio all'ultimo mi aveva un pò infastidito. Prima di scendere a prendere il bus che ci avrebbe portato ai piedi del volo per Malpensa, getto lo sguardo negli LDC appesi nella sala di aspetto. C'è Euronews con le classiche strisciate di notizie che scorrono in basso sullo schermo. Leggo: ... Airfrance... ...disappeared... Airbus A330... ...228 passengers... Lascio che il mio cervello smarrisca quelle parole appositamente e mi imbarco sul Boeing 767. Durante il volo non ci penso proprio più, ma una volta arrivato a Malpensa 10 ore dopo le TV italiane mi sparano in faccia la realtà. Nello stesso giorno in cui volavo io, un altro aereo del tutto uguale a quello che dovevo prendere, è precipitato in mare, elemento che anche io ho sorvolato per ore e ore durante il viaggio.
E ho visto l'Airbus A330-200 della Eurofly a Malpensa. Era lì fermo nella penombra circondato dai piccoli (a confronto) mezzi di soccorso e meccanici che lo stavano "curando". Mi ha fatto una certa impressione non sapere che male avesse quel bestio che doveva riportarmi a casa. Come mi ha fatto e mi sta facendo tutt'ora impressione guardare questa foto ad alta risoluzione.E' proprio l'Airbus che è precipitato al largo del Brasile in pieno Oceano Atlantico con a bordo 126 uomini, 82 donne, 7 bambini e un neonato. E' stato fotografato il 31 maggio 2009 in quello che sarebbe stato il suo penultimo atterraggio. Pin It

5 commenti:

ummon ha detto...

Ho rispetto per chi ha questo genere di sensazioni di fastidio, paura dell'aereo o anche volare sullo stesso tipo di aereo che sai essere caduto.

Però in tutta sincerità salgo sempre a cuor leggero sugli aerei. Un po' è incoscienza e un po' è fatalismo.

Da un lato vedo mio nonno sopravvissuto miracolosamente alla guerra e a malanni non banali, dall'altro c'è chi se ne va giovanissimo per banalità assurde. Insomma, la mia filosofia di vita è prendere quello che mi viene dato ogni giorno. Salendo su un aereo penso a quanto è bello volare e a dove andrò. :P

Anonimo ha detto...

cmq per il controllo meglio i boeing che gli airbus... e sono ing. aeronautico..

Anonima

Momo ha detto...

Khassad, Io sono fatalista esattamente come te e condivido il tuo pensiero. Se deve succedere, succede e stop. Meglio comunque che non succeda eh!

Anonima, una volta sono stato in una cabina di un A330. I piloti me lo hanno descritto come un gioiellino di ultima generazione. Forse questo mi ha un pò influenzato.

Anonimo ha detto...

no no infatti è di ultima generazione.. se lo confronti con il cockpit di un boeing te ne accorgi.. ma è il sistema di controllo totalmente differente.. in un caso totalmente affidato al flybywire, e non sono completamente d'accordo... il pilota teoricamente potrebbe non esserci nell'airbus..

Anonima

Saint Andres ha detto...

Al post ci aggiungerei che uno di quelli che non era riuscito a montare sull'aereo incriminato per un ritardo tornando a casa in macchian è morto.
Mi sa che il film Final Destination era vero!!

A parte gli scherzi, ho sempre un po' di paura quando monto in aereo però vabbè, alla fine le statistiche stanno praticamente tutte dalla nostra parte, è davvero molto più semplice morire in macchina o per strada che non in un aereo, certo che questo fa desicamente più notizia!

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